Coltivare fagiolini perfetti in vaso: ecco il metodo facile in 3 mosse

Quando lo spazio è ridotto, scegliere con attenzione gli ortaggi da coltivare è fondamentale. Alcune varietà, come i fagiolini, sono ideali per la coltivazione in vaso. Con semplici accorgimenti e cure costanti, è possibile ottenere piante vigorose e generose, capaci di produrre fagiolini teneri, croccanti e saporiti, perfetti per arricchire ogni piatto estivo.

Come coltivare fagiolini perfetti in vaso

Quando lo spazio è limitato, occorre selezionare con cura gli ortaggi da coltivare. I fagiolini sono perfetti per la coltivazione in vaso: richiedono poco spazio e, con le giuste attenzioni, garantiscono raccolti abbondanti. Piante rigogliose, sane e produttive regaleranno fagiolini teneri, croccanti e ricchi di sapore, ideali per arricchire insalate e piatti estivi freschi.

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Per coltivare fagiolini in vaso è meglio scegliere varietà nane, semplici da gestire, poco esigenti e rapide nella produzione. Tra queste, i fagiolini Contender sono perfetti: precoci, resistenti e molto produttivi. Con la giusta varietà e qualche accorgimento, anche su piccoli balconi è possibile ottenere raccolti abbondanti e saporiti durante tutta la stagione.


Anche i fagiolini Safari sono perfetti per la coltivazione in vaso: teneri, sottili e adatti agli spazi ridotti. Un’altra ottima scelta è la varietà Slenderette, ideale per chi preferisce fagiolini fini e dal sapore delicato. Con queste varietà, anche chi ha poco spazio può godere di raccolti abbondanti e di qualità eccellente.

Scelta del vaso


Dopo aver selezionato la varietà di fagiolini più adatta, è fondamentale scegliere un vaso appropriato, considerando dimensioni e materiali che favoriscano una crescita sana. Ogni varietà ha esigenze specifiche, quindi il contenitore deve garantire spazio sufficiente alle radici e un buon drenaggio. Scopriamo ora quale tipo di vaso è ideale per coltivare fagiolini in vaso.

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I fagiolini sviluppano radici piuttosto profonde, perciò è importante scegliere un vaso con una profondità minima di 30-40 cm e una larghezza di almeno 40 cm per ospitare 2-3 piante. Quanto al materiale, vanno bene sia la plastica, più leggera e pratica, sia la terracotta, che favorisce una migliore traspirazione del terreno.


La plastica è più leggera e maneggevole, mentre la terracotta offre maggiore stabilità. Indipendentemente dal materiale scelto, ogni vaso deve avere fori sul fondo per garantire il corretto drenaggio ed evitare ristagni d’acqua. Per i fagiolini rampicanti, è preferibile optare per vasi rettangolari e capienti, che offrano spazio sufficiente alla crescita delle piante.

Quale terreno scegliere e come seminare


Il terreno ideale per coltivare fagiolini deve essere morbido, ben drenante e ricco di nutrienti. Una miscela efficace prevede il 60% di terriccio universale biologico, il 20% di compost maturo o letame pellettato e il 20% di sabbia o perlite per favorire il drenaggio. Questo mix assicura radici sane e piante produttive.

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Aggiungere una manciata di cenere di legno al terreno è consigliato: è ricca di potassio e stimola la fioritura e la produzione dei baccelli. Il periodo ideale per seminare i fagiolini va da aprile a luglio, quando le temperature sono stabili sopra i 15 °C, garantendo così una crescita sana e abbondanti raccolti.


Riempite il vaso con il terriccio preparato e fate buchette profonde circa 3 cm. In ogni buca inserite due semi, mantenendo una distanza di circa 15 cm tra loro. Coprite i semi con la terra, compattate leggermente e annaffiate con delicatezza. I fagiolini germoglieranno in circa 10 giorni; successivamente diradate lasciando una sola pianta per buca.

Come prendersi cura dei fagiolini in vaso


I fagiolini amano il sole pieno e necessitano di almeno sei ore di luce diretta al giorno. Il vaso andrebbe posizionato su un balcone esposto a sud o sud-est per garantire una buona esposizione solare. L’irrigazione deve essere regolare, mantenendo il terreno umido ma senza esagerare, per evitare ristagni e malattie delle radici.

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Evitate i ristagni d’acqua, ma assicuratevi che il terreno non si asciughi mai completamente. Innaffiate preferibilmente al mattino o nel tardo pomeriggio, evitando le ore più calde. I fagiolini sono in grado di fissare l’azoto nel terreno, quindi non richiedono concimazioni abbondanti: un terreno fertile all’inizio sarà sufficiente per tutta la coltivazione.


Per favorire la fioritura e la produzione, somministrate ogni due settimane un fertilizzante liquido biologico ricco di potassio, come il macerato di ortica o un concime specifico per ortaggi da frutto. Evitate fertilizzanti troppo azotati, che stimolerebbero eccessivamente la crescita delle foglie a discapito della produzione di fagiolini teneri e abbondanti.

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